Un’altra delle colonne sonore dello spettacolo che andrò a presentare.
Un’altra delle colonne sonore dello spettacolo che andrò a presentare.
Liquore d’ambra,
sidro di sole rosso
spremuto sul mio petto,
mille volte torno alla vita,
mille volte
compio la rivoluzione,
danzo attorno al mio asse,
poesia che serpeggia
con un patto fra scintille.
Sorseggio la vita,
tracanno l’euforia d’uno spazio libero,
sono sola in questa notte stellata.
Immenso spazio della quiete
pronunci il mio nome,
tutto è risonanza di pareti,
occhi guardano occhi,
labbra baciano labbra,
il mio corpo è un missile che strappa l’inverno,
uno slancio di stagioni
che imporpora la mente,
e tu sei l’ombra
in questa notte stellata.
Greta Scarlet
Amor VIII
Atrocemente il pensiero di te
mi morde il cuore.
Con inimitabile lentezza
stacca brandelli di spirito
dalle ali del corpo.
Sono donna santificata alla trasparenza.
E mi consumi con la tua assenza,
un’assenza che
flagella la tenerezza
in un vuoto celeste
di cellule disintegrate.
Atrocemente baci il mio labbro
come una filigrana di lingue straniere.
Io non ti conosco.
O ti conosco da sempre.
Sei il mio braccio sinistro,
la mia pelle nascosta,
la mia intimità più vera.
O forse sei il mio povero
ardente lume che impazza
nella mia ragione
rendendola una statua senza memoria.
Potessi ora viaggiare e dimenticare le tue mani fredde.
O ricordarle sul crepuscolo del mio respiro, vacillare nel mio stesso sangue, vaneggiare assieme al trionfo della mia carne.
Stasera ho guadagnato la vita.
Greta Scarlet